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Bigagnoli
Italia, Veneto, VIN DE GARAGEI vigneti si trovano su un terreno collinare di origine morenica nel comune di Bardolino, precisamente a Calmasino, un piccolo borgo sulle colline che costeggiano la sponda est del Lago di Garda dove clima e terreno caratterizzano profondamente i vini che qui vengono prodotti. Il vigneto ha una superficie vitata di circa 5000 metri quadrati di cui 4000 a coltivati a pergola con vigne di età variabile dai 20 ai 30 anni. Accanto a questo si colloca il nuovo vigneto, il primo di mia proprietà. L’appena nato mappale 308 è un appezzamento di 1000 metri quadrati coltivato a spalliera dove ho messo a dimora nei primi mesi del 2013 le barbatelle delle varietà autoctone Corvina, Rondinella, Molinara e Oseleta. L’etichetta del Bardolino ha ricevuto nel 2014 il premio “Etichetta dell’anno” al Vinitaly. -
De Fattore
Italia, Trentino, Veneto, VIN DE GARAGEDe Fattore nasce completamente da zero nel 2016, senza alcun vigneto o struttura precedente. Le idee sono rivolte al passato, ma adattate ai tempi moderni e costruite con la consapevolezza che in cantina l’enologo sia in costante aggiornamento e non possa fermarsi ad un’unica idea o tecnica stazionaria nel tempo. Siamo in Valsugana, una valle del Trentino con un territorio per molti aspetti difficile per la viticoltura, sia sul fronte climatico che geografico. L’azienda De Fattore ha deciso di scommettere fin da subito sulla qualità e sul territorio, producendo vini puliti e diretti, aventi come filo conduttore la totale vinificazione in anfore di terracotta. Sul progetto “varietà resistenti e abbandonate” l’azienda crede molto e vuole dare un piccolo contributo puntando sempre più ad una reale sostenibilità ambientale e difesa del territorio. L’interessante vicinanza alla regione Veneto ci ha inoltre portato a rilevare alcuni vigneti nelle zone di Bassano del Grappa e Rosà. Nasce quindi Tenuta Kerù, con una seconda piccola linea di vini. -
Le Banchette
Italia, Veneto, VIN DE GARAGELe Banchette nasce in Valpolicella, in provincia di Verona, nel 2017. Un progetto scaturito dalla grande passione per il vino e la viticoltura di due amici, Carlo e Marco. Presto, ad arricchire la squadra, si aggiunge Cristian. La superficie vitata totale è di circa due ettari e mezzo. Una parte a rappresentare l’ultimo lembo di Valpolicella prima della Valdadige, con un vigneto di circa 50 anni, dove le viti autoctone crescono allevate a pergola. Un altro vigneto si trova in Valpolicella Classica, a San Rocco, frazione di Marano di Valpolicella, a circa 500 metri di altezza e in piena esposizione. Anche qui si coltivano le varietà autoctone della Valpolicella, Corvina, Corvinone e Rondinella, sempre a pergola. Infine, vicino all’abitato di Fumane, ma sempre nel Comune di Marano, si trovano gli altri appezzamenti, parte a guyot e parte a pergola veronese. Abbandonato il garage, un piccolo rustico di 70 metri quadrati a Fumane diventa la nostra cantina di vinificazione e affinamento dei vini. Le vinificazioni, per il massimo rispetto della materia prima, prevedono la diraspatura delle uve senza pigiatura, che avviene solo per caduta nella vasca di fermentazione di cemento da 25 hl. La fermentazione dell’Amarone si svolge invece in tonneaux aperti, nei quali avviene poi l’affinamento. L’acciaio si usa solo per i travasi e per preparare i vini alla bottiglia. In cantina l’obiettivo è quello di mantenere tradizionalità e tipicità dei vini e delle tecniche, attingendo comunque anche alle preziose nozioni acquisite nel corso degli studi. -
San Matìo
Italia, Veneto, VIN DE GARAGEL’Azienda Agricola San Matìo è un’azienda a conduzione familiare, che ama il territorio di Camalò e, per questo, vuole omaggiarlo con lo straordinario chardonnay Camaladum, che celebra le proprie origini nell’area di Camalò di Povegliano, zona dell’“Alta Pianura”, risultato degli innumerevoli fenomeni di deposizione fluvioglaciale ed alluvionale generati dai vari corsi d’acqua che si sono sparsi a valle dei rilievi. Un ruolo fondamentale nella genesi deve essere attribuito all’evoluzione, fin dalle fasi glaciali, del quaternario del bacino del Piave. In particolare gli elementi presenti sono di natura quasi esclusivamente ghiaiosa. Si presentano normalmente stratificati, in letti più o meno evidenti di ghiaia grossolana con sabbie e ciottoli, con livelli parzialmente cementati in profondità. La potenza di questi depositi, nella zona di Camalò supera i 100 metri. La composizione è prevalentemente calcareo-dolomitica: il suolo così generato è fortemente decalcificato, terroso, di colore rossastro con uno spessore molto limitato, di solito non superiore al metro. Data la loro granulometria, la permeabilità è elevata: da ciò deriva l’assenza di un reticolo idrografico superficiale che costringe all’irrigazione artificiale e rende vulnerabile la falda presente al loro interno che qui è profonda e presente intorno ai -30m dal piano campagna.