Piemonte

  • Bragagnolo

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    "In un territorio estremamente vocato per la produzione di uve aromatiche, non potevamo che cercare di valorizzare nella forma più nobile tale ricchezza, produrre vini passiti è la nostra passione, più passito per tutti!"
  • Demarie

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    Bartolomeo “Luigi” Demarie e la “Sabbia” del Roero. La nostra storia inizia come altre del tempo: un uomo che crede nel potenziale del suo territorio, il Roero, e che sceglie di raccontarlo attraverso il vino. L’uomo in questione è Bartolomeo, detto “Luigi”, nostro nonno, fondatore della cantina Demarie. Da allora l’azienda ha continuato a crescere sulle solide fondamenta costruite dal nonno, e con la filosofia che da sempre caratterizza il nostro lavoro: una produzione genuina, tradizionale, con un occhio di riguardo per la tutela della biodiversità e lo sguardo rivolto al futuro. La cantina diventa quindi il luogo di innovazione e valorizzazione di ciò che esperienza e tradizione hanno saputo insegnarci nel corso degli anni, concretizzando gli ideali della nostra famiglia e il duro lavoro svolto in vigna.
  • Gaggiano Viticoltori

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    Compresi tra un’altitudine di 250 e 450 metri sul livello del mare i vigneti di Gaggiano sono inseriti in areali di produzio-ne di diverse eccellenti denominazioni dell’Alto Piemonte e presentano condizioni climatiche e geologiche uniche. Il clima è caratterizzato da precipitazioni prevalentemente in primavera e autunno, inverni freddi, estati calde e umide rinfrescate dalle correnti del vicino arco alpino su cui svetta il Monte Rosa ed un suolo composto da rocce di origine vulcanica ricco di porfidi, quarzi e sabbie a reazione acida con ph compreso tra 4.5 e 5.5. L’edificio che ospita la can-tina è stato completamente ristrutturato con l’ottica di creare un ambiente ottimale per svolgere in autonomia tutte le fasi produttive e di trasformazione dall’uva in vino fino al trasferimento in legno, l’imbottigliamento e la commercializza-zione. L’affinamento dei vini avviene nel locale interrato utilizzando tonneaux di rovere francese di secondo passaggio e botti da 26 hl di rovere austriaco con l’obbiettivo di esaltare al massimo la tracciabilità, il terroir ed il carattere tipico dell’Alto Piemonte.