Italia

  • 3T

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    La società agricola 3T nasce nel 2010 a TREVI (Pg), piccolo borgo medievale caratterizzato da un territorio unico, chilometri e chilometri che si perdono a vista d'occhio di fascia olivata con piante centenarie che primeggiano su tutto il panorama. A gestire l'azienda oggi, dopo aver tramandato la tradizione da nonno prima e papà poi, sono i tre fratelli Nicola, Michele ed Elisa. Lavorazione biologica sia nell’oliveto che in frantoio dove vengono coltivate principalmente 3 varietà: Frantoiano, Leccino e Moraiolo. Un blend fruttato deciso ed ampio, capace di dare struttura e personalità ai piatti. In totale le piante sono 800, con una limitatissima quantità di produzione che si aggira intorno alle 1000 bottiglie.
  • Ansitz Rynnhof

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    Nel 2011 Rynnhof passa dall’agricoltura alla viticoltura secondo principi biologici e organici. Il passaggio è avvenuto lentamente ma con costanza e ora i nostri meli e cespugli di frutti a bacca sono destinati al consumo della famiglia e degli ospiti. Classici e autentici, ma con un tocco di originalità: questa da sempre la visione per i nostri vini. Il metodo biologico è un investimento per il futuro: molto tempo dedicato ai vigneti e uno stile di vivere e di lavorare immersi in una natura sana e intatta. Cuore della produzione sono i quattro classici dell’Alto Adige: Pinot Bianco, Traminer aromatico, Schiava (Vernatsch) e Lagrein. Ciò che Rynnhof ama di più nel vigneto è il tempo in cui le piante crescono, quando è tutto uno sbocciare e germogliare e un gran ronzare e sbattere d’ali. Per questo si coltivano uve secondo principi biologici e organici dall’annata 2018.
  • BeveRino

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    L’azienda agricola Grifoni Marisa madre di Laura Panichi viene ereditata dal nonno di Laura e condotta dalla madre Marisa fino ad oggi, classico piccolo podere toscano poco meno di un ettaro di vigna che nasce con le vecchie viti maritate poi reimpiantate inizio anni 90 con i classici vitigni della tradizione toscana chiaramente tutte mescolate con uve a bacca rossa Sangiovese colorino cannaiolo Malvasia nera e uve a bacca bianca trebbiano San colombano (usata per vinsanto) e Malvasia, nel podere sono presenti anche 250 olivi grano granturco e piante da frutto. 5 anni orsono Laura Panichi coadiuvata dal compagno Alessio Fambrini hanno voluto creare il progetto del vino beverino, ricercando in queste uve della tradizione di lasciare un gusto genuino e contadino al vino cercando solo di migliorare la parte tecnica in modo di avere una qualità più alta , ma volendo fortemente lasciare la bevibilità e la semplicità di un vino contadinesco
  • Bigagnoli

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    I vigneti si trovano su un terreno collinare di origine morenica nel comune di Bardolino, precisamente a Calmasino, un piccolo borgo sulle colline che costeggiano la sponda est del Lago di Garda dove clima e terreno caratterizzano profondamente i vini che qui vengono prodotti. Il vigneto ha una superficie vitata di circa 5000 metri quadrati di cui 4000 a coltivati a pergola con vigne di età variabile dai 20 ai 30 anni. Accanto a questo si colloca il nuovo vigneto, il primo di mia proprietà. L’appena nato mappale 308 è un appezzamento di 1000 metri quadrati coltivato a spalliera dove ho messo a dimora nei primi mesi del 2013 le barbatelle delle varietà autoctone Corvina, Rondinella, Molinara e Oseleta. L’etichetta del Bardolino ha ricevuto nel 2014 il premio “Etichetta dell’anno” al Vinitaly.
  • Bragagnolo

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    "In un territorio estremamente vocato per la produzione di uve aromatiche, non potevamo che cercare di valorizzare nella forma più nobile tale ricchezza, produrre vini passiti è la nostra passione, più passito per tutti!"
  • Cantina dei Monaci

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    La famiglia Carpenito dopo una lunga tradizione vitivinicola che ha radici fin dal 1779 e durata per generazioni, fonda l'azienda nel 1995, nel comune di Santa Paolina, un piccolo borgo facente parte degli otto comuni dell'areale del Greco di Tufo. Il suo impegno è sempre stato quello di salvaguardare e valorizzare ancora di più i vitigni autoctoni dell'Irpinia che rappresentano non solo la cultura di questo splendido e generoso territorio, ma sono anche il prodotto della sua storia agricola. Da un'attenta selezione dei siti più vocati dei vari areali viticoli, di cui ne ha conoscenza essendo pienamente integrata nel suo territorio, l'azienda ha cominciato a produrre i suoi vini per rappresentare al meglio la cultura enologica irpina non solo rispettando le caratteristiche originali di ognuno di questi, ma anche con l'intento di trasmettere al cliente finale in maniera netta e distinta ciò che gli permette di identificare il terroir di ogni vino. Oggi quella scelta decisa di puntare sui vitigni autoctoni nel contesto dei cambiamenti climatici in cui viviamo, si dimostra ancora lungimirante e sostenibile: sono proprio questi vitigni che qui si sono adattati e sviluppati nel corso dei secoli a rispondere meglio degli altri agli stress che devono subire ed alle sfide che ci attenderanno.
  • De Fattore

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    De Fattore nasce completamente da zero nel 2016, senza alcun vigneto o struttura precedente. Le idee sono rivolte al passato, ma adattate ai tempi moderni e costruite con la consapevolezza che in cantina l’enologo sia in costante aggiornamento e non possa fermarsi ad un’unica idea o tecnica stazionaria nel tempo. Siamo in Valsugana, una valle del Trentino con un territorio per molti aspetti difficile per la viticoltura, sia sul fronte climatico che geografico. L’azienda De Fattore ha deciso di scommettere fin da subito sulla qualità e sul territorio, producendo vini puliti e diretti, aventi come filo conduttore la totale vinificazione in anfore di terracotta. Sul progetto “varietà resistenti e abbandonate” l’azienda crede molto e vuole dare un piccolo contributo puntando sempre più ad una reale sostenibilità ambientale e difesa del territorio. L’interessante vicinanza alla regione Veneto ci ha inoltre portato a rilevare alcuni vigneti nelle zone di Bassano del Grappa e Rosà. Nasce quindi Tenuta Kerù, con una seconda piccola linea di vini.
  • Demarie

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    Bartolomeo “Luigi” Demarie e la “Sabbia” del Roero. La nostra storia inizia come altre del tempo: un uomo che crede nel potenziale del suo territorio, il Roero, e che sceglie di raccontarlo attraverso il vino. L’uomo in questione è Bartolomeo, detto “Luigi”, nostro nonno, fondatore della cantina Demarie. Da allora l’azienda ha continuato a crescere sulle solide fondamenta costruite dal nonno, e con la filosofia che da sempre caratterizza il nostro lavoro: una produzione genuina, tradizionale, con un occhio di riguardo per la tutela della biodiversità e lo sguardo rivolto al futuro. La cantina diventa quindi il luogo di innovazione e valorizzazione di ciò che esperienza e tradizione hanno saputo insegnarci nel corso degli anni, concretizzando gli ideali della nostra famiglia e il duro lavoro svolto in vigna.
  • Gaggiano Viticoltori

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    Compresi tra un’altitudine di 250 e 450 metri sul livello del mare i vigneti di Gaggiano sono inseriti in areali di produzio-ne di diverse eccellenti denominazioni dell’Alto Piemonte e presentano condizioni climatiche e geologiche uniche. Il clima è caratterizzato da precipitazioni prevalentemente in primavera e autunno, inverni freddi, estati calde e umide rinfrescate dalle correnti del vicino arco alpino su cui svetta il Monte Rosa ed un suolo composto da rocce di origine vulcanica ricco di porfidi, quarzi e sabbie a reazione acida con ph compreso tra 4.5 e 5.5. L’edificio che ospita la can-tina è stato completamente ristrutturato con l’ottica di creare un ambiente ottimale per svolgere in autonomia tutte le fasi produttive e di trasformazione dall’uva in vino fino al trasferimento in legno, l’imbottigliamento e la commercializza-zione. L’affinamento dei vini avviene nel locale interrato utilizzando tonneaux di rovere francese di secondo passaggio e botti da 26 hl di rovere austriaco con l’obbiettivo di esaltare al massimo la tracciabilità, il terroir ed il carattere tipico dell’Alto Piemonte.
  • GB Bennicelli

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    In Alta Val Tiberina alleviamo la vigna in modo biologico, raccogliamo l’uva a mano, la poniamo in piccole cassette in modo di conservare i grappoli sani e in cantina grazie alla professionalità di Elisa Martelli riduciamo al minimo l’utilizzo di prodotti. Lo spirito con cui lavoriamo in azienda è quello di una famiglia unita chiunque di noi ci si dedichi. Ci riuniamo, discutiamo animatamente, condividiamo e poi a testa bassa al lavoro. Perché l’uva e il vino non sono altro che natura viva da allevare, curare e conservare. Da condividere.
  • Hospices de Colmar

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    Risalgono al 1255, anno della Fondazione degli Hospices Civils della città imperiale di Colmar, le origini di questo vigneto. A quell’epoca i religiosi accoglievano i pellegrini e bisognosi che necessitavano di cure e di un riparo. Spesso le spese di alloggio erano saldate attraverso la cessione di proprietà dei terreni agricoli. Il patrimonio degli Hospices si è così costituito nel corso dei secoli grazie alle donazioni e ai benefattori. Lo sviluppo di questi prestigiosi domaine, sempre di proprietà degli hospices civils Louis Pasteur, è dato esclusivamente al Domaine Viticole de la Ville de Colmar, dotato di un savoir-faire riconosciuto nell’eleborazione di vini d’eccezione. Il Vignoble des Hospices è situato su un suolo molto drenante che si riscalda velocemente in primavera e induce uno sviluppo precoce della vigna. Il vigneto è rinomato anche per il suo microclima eccezionale, essendo Colmar la città conosciuta per il tasso di pioggia più basso di Francia. Il perfetto equilibrio tra microclima e terroir favorisce la maturità precoce dell’uva, la finezza dei vini e la loro mineralità.
  • La Fornace

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    La Fornace è una piccola azienda a conduzione familiare di circa 7 HA di cui 2 ha di oliveto e 4.5 HA tutti iscritti a Brunello di Montalcino; l ́età delle vigne sono comprese tra i 6 anni ed i 38 anni, i terreni sono situati nel versante nord est della collina di Montalcino ad un ́altezza di circa 400 mt e sono composti da arenili sabbiosi con presenza di argilla. La Fornace ha questo particolare nome perchè nel 1490, era nata come fornace di mattoni. Vengono prodotte circa 18.000 bottiglie nelle migliori annate e si preferisce sempre cercare la qualità massima senza compromessi. La Fornace segue le regole della natura per i propri prodotti cercando di limitare il più possibile qualunque agente esterno ed inquinante e di rispettare il naturale corso delle stagioni e del tempo >>Download scheda tecnica<<